Portami al Banale vuole essere un tributo a quello che è stato uno dei luoghi di culto a Padova per oltre 25 anni, attraversando diverse generazioni ma mantenendo nel tempo un carattere unico e inimitabile, difficilmente narrabile se non lo si è vissuto in prima persona.
È difficile condensare il Banale in poche battute. È stato un Circolo Arci che ha avuto sempre la stessa anima variegata e multiforme in quattro diversi luoghi, con l’epopea di vicolo Ognissanti (la più lunga, quasi sedici anni), il decennio di via Bronzetti, la strabordante versione estiva e pop di via dell’Ippodromo e gli ultimissimi mesi finali in via Tiziano Aspetti, prima che calasse definitivamente il sipario.
Il Banale è stato di tanti, il Banale è stato di tutti, ognuno ci è entrato in una o più epoche diverse, ognuno aveva le sue serate di preferenza. Il Banale è stato tanti mondi tutti assieme, dagli alternativi ai fighetti, dai punk ai borghesi, dalla musica live alle serate caciarone con gli Erasmus, passando per il teatro, il cabaret e variegati eventi artistici.
La sfilza lunghissima di artisti e musicisti, famosi, famosissimi e meno famosi che sono passati sopra quei palchi ce la teniamo per un’altra volta o magari proviamo a raccontarla proprio qui, scovando qualche perla di cui avevamo perso traccia e memoria.
Sì ok, ma perché tutto questo? Ne avevamo davvero bisogno? La risposta è “probabilmente no”, ma nella fiera dell’inutile che si trova in giro, online come per strada, forse tutta questa cosa può essere decisamente più piacevole di tante altre.
La scintilla che ha scatenato tutto e ha portato alla luce questa idea è stata il progetto Orgia Fuxia, una docu-serie dedicata alla scena rock di Padova di inizio anni ‘90 e di tutto il ventennio successivo, realizzata e promossa da Padova Stories e Velvet Punk, con Alessandro Pittoni a dirigere il tutto. Una di queste puntate vede proprio il Banale come protagonista e punto di riferimento nella nostra città.
Qui le parole di uno dei post dedicati al Banale apparsi proprio sui canali social di Orgia Fuxia nel periodo di lancio di questo nuovo progetto:
Ci posizioniamo sotto il palco di uno dei luoghi più amati dal mondo underground di Padova e del Veneto: il #Banale.
Fondato nell’ormai lontano 1984 in via Ognissanti, nella zona universitaria del Portello, da Lorenzo Pistore, Lucia Borgato, Franco Bergo e Massimo Bertocco, è stato gestito da quest'ultimo per molti anni in via Bronzetti, prima di trasferirsi nel 2009, per pochi mesi, all'Arcella.
Il circolo ludico-culturale più popolare della città, frequentato da generazioni di giovani padovani e da sempre associato ad #ArciPadova, nella sua lunga vita ha ospitato le migliori serate della nightlife alternativa della città.
Progressive, ska, folk, pop punk, gothic metal, industrial, glam, indie, brit music, e tanto, tantissimo rock. Un luogo che è stato anche uno stile di vita per i suoi abitanti notturni, che hanno potuto assistere a concerti di artisti che poi hanno calcato palchi più larghi, come gli #Afterhours o i #ModenaCityRamblers.
Il materiale di repertorio raccolto per questo progetto, oltre a quello prodotto ex novo per l’occasione, è stato un ottimo punto di partenza. Qualche ricerca su Google e qualche hard disk impolverato hanno fatto il resto, creando un discreto archivio da cui attingere e che vedrete man mano online.
La voce narrante di questo progetto non ha molta importanza riconoscerla, si tratta di qualcuno che il Banale se lo è goduto per bene, lavorandoci dentro per diversi anni. La storia qui però non è solo la sua, la storia è quella di tutte le persone che lì ci sono passate e se lo sono altrettanto vissuto alla grande.
Di altre testimonianze visive ce ne sono poche, pochissime, vivono nei ricordi e in narrazioni mirabolanti. Aiutateci a tirarle fuori, per raccontare per una volta il vero Banale, pezzo dopo pezzo. Ogni storia infatti, per quanto piena di ardore e sincera nostalgia, sarà sempre parziale e limitata.
Sì, lo chiedo proprio a te che stai leggendo: con una foto sfuocata, un video sbilenco, un aneddoto improbabile, una canzone del cuore, un ricordo confuso, non importa come ma Portami al Banale!
Mandaci un Direct su Instagram, un messaggio su Facebook o una mail, vogliamo mettere assieme tutte queste storie e goderci lo spettacolo. Poi magari ci prendiamo gusto e ci organizziamo sopra anche una grande festa!